Taken from "The Catalougue of the Italian Sculptors"- 2011- Mondadori
Tina Lupo's sculptures recall profiles of ancient myths, mysterious symbols wrapped up in the memory of archaic cultures. Stylized divinities and places stolen from unutterable afterlife take shape with a particular naturalness in the hands of the artist. Her art is full of semantic value, which declare themselves in the synthesis of a model supported by effective balances expressed in vertical tension.
The sculptress work the white burnished metal, creating essential contrasts of black and white, that are carried out in an elegant and hermetical succession, touching in its precise and bare shapes, like she would be making an X-ray of the memory.
There is an atmosphere that jumples up the borders of space and time that frees itself from these sculpters, an emotional context in which the spectator feels attracted, a place of the soul in which rebuilding a contact with your own inner self in the eternal research of one's self.
Paolo Levi
Testo critico
Di PAOLO LEVI per la mostra “ La gioia dell’ opera su carta “ 2021
Analizza l’opera “ studio per TRIADE “ -2011
Tina Lupo è autrice di costrutti astratti e geometrici, dei quali solo lei conosce il codice di accesso , per altro cripticamente solo suggerito nelle titolazioni . Le arcane purezze di queste pagine , che rimandano all’alchimia , discendono ipoteticamente dai volumi sapienziali dei monaci del Primo Medioevo . Qui e ora il gioco segnico e l’essenza cromatica atonale esprimono costanti variabili , dove il rigore è qualità espressiva e ineludibile cifra stilistica . Ciò stà a significare che l’operato di Tina Lupo è definibile come un Tempio Interiore , dove il linguaggio misterico si rivolge solo a chi ha gli strumenti per decodificarlo . Per noi , queste apparizioni rappresentano l’invito a un interrogante percorso interiore , dove forse le risposte non sono lontane.
Paolo Levi
Testo Critico
Di Paolo LEVI
che commenta l’opera pittorica su tela dal titolo : “ Corruzione – 2011 “
Anche in questo caso si tratta di una composizione di alto livello esecutivo, dove Tina Lupo desidera comunicare il suo disagio di fronte al veleno della corruzione , simboleggiata nel dipinto dalla biblica rappresentazione del serpente tentatore . Il lavoro di ricerca si basa sul rapporto prospettico che intercorre tra il cielo e il mare , tra una talentuosa sperimentazione di taglio optical e l’opaca luminosità del cielo . Sono importanti i variegati passaggi cromatici delle onde marine , dall’azzurro a un nero annunciatore della notte, da interpretare come un severo avvertimento morale.
Also in this case, we see a high level of interpretation of the composition, where the painter Tina Lupo wants to communicate her discomfort in front of the poison of corruption, symbolized in the painting by the biblical representation of the tempter, the snake. The research is based on the perspectival relation between the sky and the sea, between a talented experiment of an optical cut and the dull brightness of the sky. The various chromatic passages of the sea waves are very important , from a blue to a black that announces the coming night, and to be interpreted as a severe moral warning.
Paolo Levi
Testo Critico
Di Paolo LEVI
Che commenta l’opera su carta :
“ Studio per il Dono “ -2009 - Sulla rivista d’Arte “ Lagioia dell’Arte
Tina Lupo procede alla maniera dei maestri antichi, in quanto il disegno rappresenta per lei l’iniziatica realizzazione di un dipinto immaginifico , dove la narrazione visiva si svolge in un contesto sapienziale. La mirabile esecuzione grafica mostra la preziosità segnica e pittorica dell’autrice , e ci appare come opera di per se chiusa e conclusa . Il minuzioso e magistrale tratteggio è rigoroso , e rimanda alle volumetrie plastiche e alle perfette proporzioni spaziali dell’arte rinascimentale . Penna biro e matita sono i mezzi primari di visioni arcane , enigmatiche , e tuttavia stranamente riconoscibili - e persino inquietanti – in quanto appartengono alle forme archetipiche che popolano il nostro universo onirico.
Paolo Levi
Testo Critico
Di PAOLO LEVI – per “ 1° scelta “
Commenta il dipinto su tela : “ Opera Summa “ e la scultura “ Porto celeste “
Tina Lupo , stimata artista bolognese di formazione accademica , condensa nei suoi lavori archetipici impulsi demiurgici e misticismo esoterico. E lo fa attraverso percorsi conoscitivi e introspettivi che attingono sia da conoscenze religiose che gnoseologiche , sia passate che presenti, conferendo alle sue creazioni un valore catartico, utile al processo di risveglio che l’uomo deve compiere per far cadere il velo di Maya e trovare lo scopo della propria anima in questa vita e oltre. Le sue composizioni , sia pittoriche che scultoree, sono frutto di un’instancabile ricerca e sperimentazione di soluzioni che intendono attribuire alla forma un significato che sta all’osservatore cogliere e interpretare , a seconda delle proprie conoscenze culturali ma soprattutto spirituali . Le sue sculture sono ispirate dagli archetipi della memoria collettiva di junghiana memoria , dalla geometria sacra, dalla simbologia esoterica e ci trasportano in una dimensione magica e ultraterrena . Tina Lupo , attraverso la sua arte compie una ricerca filosofica sui valori semantici della forma geometrica : composizioni che sembrano provenire da mondi alieni e inesplorati e che solo una mente illuminata può vedere e comunicare, conferendovi inoltre il valore aggiunto di opera d’arte. La materia viene da lei plasmata secondo schemi geometrici che assumono valenza metaforica in grado di trascendere il reale , divenendo chiavi di lettura sacrali , in grado di farci comprendere i misteri del cosmo di cui facciamo parte. A tal fine la scultrice utilizza la materia per quella che è, alterandola al minimo , e quasi non intervenendo sulle cromie e sulle finiture delle superfici per far si che la luce ne esalti le naturali caratteristiche . Tina Lupo ribadisce gli antichi diritti esercitati dalla mitopoiesi , ovvero da qualunque pensiero , qualunque idea prima del mondo, che si proponga di soddisfare funzioni diverse dalla ragione ( l’immaginazione, l’inconscio soggettivo e collettivo ) necessarie nel determinare i flussi mutevoli delle nostre anime , in cerca se non di una verità , quantomeno di un senso generale all’esistenza.
Prof. Paolo LEVI
Nell’arte di Tina Lupo la ricchezza di proposte interpretative è dettata da un immaginario fertile , che attinge agli archetipi della memoria collettiva , a cui affianca simboli misteriosi dalla valenza crittografica , capaci di conferire un’aura magica alle sue opere…
E’ un’arte che si costruisce su una ricerca filosofica e sui valori semantici della forma geometrica...
La disposizione delle opere e la funzione metaforica che assumono rappresentano l’ordito su cui si costruisce l’atmosfera sacrale delle sue realizzazioni che appaiono come le chiavi interpretative di un enigma cosmico , o di una realtà trascendente.
Qui rigore meditativo e abilità tecnica si uniscono all’estro creativo , capace di aprire nuove soglie della conoscenza.
Prof. Paolo LEVI
“ Porto celeste “ - 1999 - scultura in metallo bianco brunito - cm : 80 x 80 x 30.
La lirica ed archetipica espressività delle composizioni scultoree di Tina Lupo , di declinazione linguistica astratta , si basano sull’arcaicità della materia. Il primo , emozionante , impatto visivo è dovuto alla magica manualità dell’artista, tesa alla purezza e all’armonia delle forme . Nulla è lasciato al caso , in questa creazione magistrale e simbolica .
Abilità e ricercatezza formale caratterizzano l’operato originale di Tina Lupo : le sue sculture tecnicamente audaci sono ricche di riferimenti a un bagaglio di arte e cultura.
Prof. Paolo LEVI