Testo Critico
Tina Lupo è un'artista il cui lavoro lascia un'impressione indelebile nel panorama della scultura contemporanea. Attraverso un percorso formativo che l'ha vista frequentare l'Istituto d'Arte di Bari e l'Accademia di Belle Arti di Bologna, Lupo ha saputo costruirsi una solida base tecnica, arricchita ulteriormente dai suoi viaggi di studio a New York nel 1974 e nel 1976. La sua carriera di insegnante di scultura, che si è estesa dal 1970 al 2006, ha contribuito a consolidare la sua autorità e competenza nel campo.
La peculiarità del lavoro di Tina Lupo risiede nella sua capacità di rileggere il mistero iconografico delle grandi e antiche civiltà mediterranee attraverso una lente contemporanea. Le sue sculture non si limitano a essere semplici riproduzioni storiche, ma si presentano come opere innovative che sfidano e sorprendono l'osservatore. L'artista riesce a reinterpretare temi antichi, infondendo alle sue creazioni una nuova vitalità e un dinamismo che le rendono uniche nel loro genere.
Un elemento distintivo delle sue opere è l'uso delle statue metalliche, che schiera come un esercito per sfidare le convenzioni e i preconcetti dell'osservatore. Queste creazioni, spesso imponenti e cariche di un'energia quasi primordiale, riescono a suscitare un iniziale timore reverenziale, segno della loro assoluta novità e originalità. Ma è proprio questo timore che si trasforma rapidamente in ammirazione e stupore, man mano che si entra nell'armonia creata dall'artista.
l'atelier di Tina Lupo è un luogo dove si respira aria di novità. La sua capacità di proporre una "parola nuova" nel campo della scultura è una testimonianza della sua continua ricerca e sperimentazione. Ogni opera è un invito a uscire dagli schemi tradizionali, a esplorare nuove vie di espressione e a comprendere la profondità della creatività artistica.
In conclusione, Tina Lupo è un'artista che non teme di innovare e di sfidare le convenzioni. La sua arte è un viaggio affascinante attraverso il tempo e lo spazio, un racconto emozionale che va oltre il visibile e invita l'osservatore a riflettere sulla connessione tra passato e presente, tra sacro e profano. La sua capacità di infondere una profonda spiritualità nelle sue opere rende il suo lavoro non solo una testimonianza della bellezza senza tempo, ma anche un'esperienza sensoriale e intellettuale che arricchisce chiunque abbia il privilegio di ammirarla.
Antonella Patruno